L’Assistente Infermiere: OSS e Infermieri ormai se la fanno addosso.

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L’Assistente Infermiere è una figura professionale di supporto introdotta in alcuni contesti sanitari per assistere gli infermieri nelle attività quotidiane di cura e assistenza dei pazienti. Questa figura è progettata per colmare alcune delle carenze di personale e migliorare l’efficienza del sistema sanitario, soprattutto in un periodo in cui la professione infermieristica sta affrontando una crisi profonda in termini di risorse e motivazione.

Cos’è l’Assistente Infermiere?

L’Assistente Infermiere è un operatore che svolge compiti di base nel contesto assistenziale e collabora con l’infermiere per garantire un’assistenza più continua ai pazienti.

Le sue mansioni possono includere:

  • Aiuto nelle attività quotidiane del paziente (come igiene personale, alimentazione, e mobilizzazione).
  • Supporto logistico e operativo nella gestione dei materiali sanitari.
  • Monitoraggio di parametri vitali di base sotto la supervisione dell’infermiere.
  • Comunicazione con i pazienti e le famiglie per semplici informazioni operative.

Questa figura non ha le stesse competenze e responsabilità degli infermieri, ma è pensata per alleggerire il carico di lavoro di questi ultimi, consentendo loro di dedicarsi a compiti clinici più complessi.

Perché è temuta da OSS e Infermieri?

L’introduzione dell’Assistente Infermiere ha generato timori e preoccupazioni tra OSS (Operatori Socio Sanitari) e infermieri per vari motivi:

  • Sovrapposizione di Ruoli: La paura principale è la confusione dei ruoli e delle responsabilità tra Assistenti Infermieri, OSS e Infermieri. Gli OSS temono che le loro mansioni possano essere trasferite agli Assistenti Infermieri, riducendo così il loro ambito operativo e valore nel contesto sanitario.
  • Deprezzamento della Professione Infermieristica: Gli infermieri vedono l’introduzione degli Assistenti come una possibile svalutazione del loro ruolo. Essi temono che l’idea di “assistenza low-cost” possa mettere a rischio la qualità della cura e la percezione della professionalità infermieristica.
  • Rischio di Sostituzione: C’è una preoccupazione diffusa che l’Assistente Infermiere possa essere utilizzato come un modo economico per sopperire alla mancanza di infermieri, sostituendoli in alcune attività, anche quando le competenze richieste sarebbero più adatte a un infermiere qualificato.
  • Compensi e Condizioni di Lavoro: La presenza degli Assistenti Infermieri potrebbe portare a pressioni per ridurre i salari e peggiorare le condizioni lavorative degli infermieri e degli OSS, poiché le strutture potrebbero preferire utilizzare personale meno qualificato e meno costoso.
  • Erosione della Formazione e della Crescita Professionale: Gli infermieri temono che la presenza di questa figura possa scoraggiare l’accesso a percorsi di formazione avanzata, riducendo le opportunità di crescita professionale all’interno della professione infermieristica.

Risposta corretta alla carenza di Infermieri?

L’introduzione dell’Assistente Infermiere è vista da molti come una risposta a una crisi di risorse, ma senza una chiara regolamentazione e senza definire i limiti e le competenze specifiche di ogni figura, rischia di creare conflitti interni e peggiorare la qualità dell’assistenza. È fondamentale che il sistema sanitario definisca ruoli e competenze in modo chiaro, evitando sovrapposizioni e garantendo la giusta valorizzazione di ogni professionista.

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