Sul nuovo contratto del Comparto Sanità interviene Barbara Guidolin (M5S): “dal CCNL arrivano nuove indennità economiche per Infermieri e OSS”.
Egr. Direttore,
nei giorni scorsi è stata finalmente sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del CCNL della Sanità pubblica.
Si prevedono maggiori riconoscimenti retributivi e tutele alle lavoratrici e lavoratori della Sanità, che da anni sono impegnati ad affrontare un’emergenza sanitaria senza precedenti, garantendo il funzionamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale e la tutela del diritto alla salute dei cittadini.
Per gli infermieri della sanità pubblica, circa 270 mila persone, oltre agli aumenti lordi mensili previsti, che andranno dai 146 euro ai 170 euro lordi (comprensivi della indennità di specificità infermieristica, che solo questa ammonta a 72 euro lordi) vengono previste una serie di misure volte a migliorare la qualità di vita della categoria, tra le più significative:
– una programmazione oraria della turnistica, formalizzata entro il giorno 20 del mese precedente;
– la possibilità di un impiego flessibile per i dipendenti in svantaggio personale, sociale e familiare dei genitori di figli minori di 12 anni con particolare riguardo alla casistica riguardante genitori entrambi lavoratori turnisti;
– un numero massimo di reperibilità mensili, pari a sette al mese;
– la previsione per le aziende sanitarie, per le situazioni di elevata complessità, di poter aumentare di ulteriori tre minuti i tempi per la vestizione e passaggio di consegne.
Per gli operatori sociosanitari, vengono previsti incrementi retributivi, anche grazie all’erogazione dell’indennità di tutela del malato e promozione della salute, tra i 35 e i 41 euro lordi mensili.
La categoria non è purtroppo riuscita a fare ingresso nella vecchia fascia C, nonostante il riconoscimento – nel luglio 2021, in fase di conversione del dl sostegni bis – del “ruolo sociosanitario”. Battaglia questa portata avanti con grande determinazione dal M5S.
Ma, va detto anche, che la preintesa contiene una significativa dichiarazione congiunta, la n. 6, che parla dell’OSS e della sua evoluzione, a cui deve essere dato al più presto seguito.
Se vogliamo che questa figura professionale finalmente cresca, è indispensabile che la Conferenza Stato Regioni se ne occupi ora, proprio come previsto dalla richiamata dichiarazione. Solo così l’OSS potrà avere una configurazione ordinata e definitiva, e, così, essere valorizzato.
Sul percorso di crescita ci sono già diverse proposte legislative da cui la Conferenza Stato-Regioni può partire, compreso il disegno di legge 1966 a mia prima firma.
Non c’è quindi più tempo da perdere.
Per me e per tutto il MoVimento 5 Stelle questa preintesa costituisce un importante risultato. Verranno finalmente corrisposte – arretrati compresi – l’indennità di specificità agli infermieri e l’indennità di tutela del malato e promozione della salute per il personale appartenente alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica, alla professione di assistente sociale e agli operatori socio sanitari. Due indennità volute e previste dal Governo Conte II.
Piace a tutti salire su un carro da vincitori, ma è bene ricordare chi ci ha messo e continua a metterci cuore e faccia per migliorare la qualità di vita di chi lavora nel nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Barbara Guidolin, senatrice M5S
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