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Il caro carburanti costa fino ad 1/3 in più agli Infermieri, agli OSS e agli altri Professionisti Sanitari pendolari: “dobbiamo lavorare per mangiare o regalare soldi ai distributori?”.

Sono arrivate negli ultimi giorni in redazione numerose segnalazioni di colleghi Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche/i e, Operatori Socio Sanitari e Professionisti Sanitari di altre discipline pendolari. Tutti si lamentano per il caro carburanti, che in molti casi costa al l’interessato fino ad un terzo dello stipendio.

Ad esempio per chi compie dagli 80 a 100 Km al giorno è costretto a spendere da 20 si 30 euro al giorno, che tradotti in soldoni mensili, soprattutto per i turnisti, equivale ad un  esborso di 400-600 euro ogni 30 giorni. Un vero e proprio salasso che va ad inficiare ancor più il potere di acquisto di stipendi con troppo bassi e che il Governo assolutamente non vuole innalzare.

La questione rincari ha messo tutti in allarme, in special modo i colleghi mono-reddito, che ora stentano ad arrivare al 15 del mese e devono attendere il 27 per percepire stipendi già ampiamente liquefatti prima del loro arrivo in Banca.

La situazione è diventata tragica e sono sempre più i colleghi che cercano di ridurre i viaggi di lavoro: alcuni accorpando i turni, altri mettendosi addirittura in malattia o chiedendo ferie/recupero ora.

Su questo i sindacati stanno parlando poco, noi come AssoCareNews.it.

Chi avesse lo stesso problema e volesse raccontarci la sua storia da pendolare può contattarci a redazione@assocarenews.it.

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Di Redazione

Redazione OSS24ore.com e OSS24ore.it.

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