oss rassicurate se paziente si suicida oss licenziati oss senza cambio oss nessuna stabilizzazione

Un OSS si è sfogato pubblicamente attraverso il suo facebook privato circa la situazione in cui si trova la categoria. In RSA è cresciuto il sospetto tra alcuni parenti.

“La gente pensa che in RSA ci alziamo la mattina e pensiamo a come torturare i nostri assistiti. Sappiate che è falsissimo. Ci mettiamo tantissimo amore ed è avvilente quando i parenti in RSA controllano il loro parente, cercando segni di botte o torture. A volte ci trattano come nazisti, come carcerieri spietati, come spietati aguzzini. E lo fanno anche solo con uno sguardo”.

Di Valentina Sanna

Operatrice Socio Sanitaria da oltre 10 anni. Nata il 4 marzo come Lucio Dalla, Laureata in Biologia. Credo che l'OSS sarà protagonista nel prossimo futuro. Occorre solo meritarcelo.

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