Federazione Nazionale degli OSS: realtà o fantasia?
Da più parti si invoca la nascita di una Federazione Nazionale degli Operatori Socio Sanitari e si parla di autonomia necessaria dalla professione infermieristica. Ma sono maturi i tempi per farlo?
Negli ultimi periodi, grazie anche a parlamentari disposti ad ascoltare gli OSS, la professione dell’operatore ha fatto passi da giganti (lavoro gravoso, ruolo socio sanitario, ecc.). Ora però ci si chiede se è il caso di auto-gestirsi in una Federazione nazionale della categoria, come accade da anni per Infermieri, Ostetriche, TSRM e di recente per le altre Professioni Sanitarie.
L’OSS ha bisogno di autonomia, ma come arrivarci? Sicuramente per gradi e non in tutta fretta.
Per prima cosa occorre riflettere su ciò che la professione è oggi e su come potrebbe migliorare. Ad esempio le proposte che girano maggiormente sono:
- Diploma di maturità obbligatorio per tutti;
- Formazione unica nazionale, non più demandata alle regione;
- Formazione di natura para-universitaria;
- Possibilità di carriera e di coordinamento degli OSS;
- Albo nazionale degli Operatori Socio Sanitari.
Sono solo fantasie? Non crediamo, se ne discute da un po’ anche nel gruppo Telegram della nostra testata. E tu sei disposto a discuterne con noi?
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